Monitoraggio Commissioni d’Esame – D.M. 154 / 2009

Al via l’11 settembre il ciclo di webinar formativi di Confcommercio

Sentenza Consiglio di Stato n. 02087/2021

Portiamo all’attenzione la Sentenza de Consiglio di Stato n. 02087/2021.

Tale sentenza esprime una modificazione del contesto normativo portato dall’art. 257 ter comma 5 del Reg. Esec. Tulps laddove, a pag. 7 nello specifico, afferma:

Si  impone, pertanto, la correzione in sede interpretativa (o, meglio, la parziale disapplicazione per il contrasto con il diritto unionale) dell’art. 257-ter, comma 5, cit., eliminando la necessità di ottenere (anche se con il meccanismo del silenzio-assenso) l’autorizzazione prefettizia per estendere l’attività in altre province; e intendendo la «notifica al prefetto» come una comunicazione di inizio attività, non subordinata al decorso dell’ulteriore termine di novanta giorni, salvo il potere del prefetto di inibire l’attività entro il predetto termine di novanta giorni dalla notifica «qualora la stessa non possa essere assentita, ovvero ricorrano i presupposti per la sospensione o la revoca della licenza, di cui all’articolo 257- quater» (art. 257-ter, comma 5, ultimo periodo, del regolamento di esecuzione del TULPS).

Ovviamente ne può conseguire la considerazione che le società dovranno avere fin da subito tutti i requisiti utili per l’estensione richiesta.

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO


Istituti certificati e licenze prefettizie: dati a confronto – Lo studio di A.N.I.V.P.

Istituti certificati e licenze prefettizie: dati a confronto
Lo studio di A.N.I.V.P.

In occasione dell’Assemblea associativa tenutasi il 12 ottobre, A.N.I.V.P. ha presentato lo studio intitolato Istituti certificati e licenze prefettizie: dati a confronto.

Effettuato tra aprile e agosto 2021, e aggiornato in ultimo al 9 ottobre 2021, lo studio si propone di fare il punto della situazione sugli Istituti di Vigilanza attualmente autorizzati ad operare in Italia: quali e quanti sono, e da quali Prefetture sono stati autorizzati.
Questi dati sono stati raccolti direttamente dalle Prefetture, sia da liste pubblicate sui siti di pertinenza, sia tramite un richiesta diretta alle Prefetture stesse.
I dati raccolti si riferiscono a oltre l’80% delle Prefetture Italiane, nonché a 421 Istituti di Vigilanza autorizzati da queste.

Interessanti alcuni dei risultati ottenuti, tra cui spicca la percentuale delle società di vigilanza autorizzate dalle Prefetture ma prive della certificazione DM 115/2014: ovvero l’11%. La Prefettura con il maggior numero di Istituti di Vigilanza autorizzati risulta, con poca sorpresa, quella di Roma.

Lo studio è liberamente consultabile cliccando qui.

Regione Toscana – Firmato il 20 dicembre il “Protocollo d’intesa regionale per l’innalzamento dei livelli di sicurezza nelle discoteche”

Regione Toscana – Firmato il 20 dicembre il “Protocollo d’intesa regionale per l’innalzamento dei livelli di sicurezza nelle discoteche”

Presso la Prefettura di Firenze, alla presenza del Capo della Polizia Franco Gabrielli, lo scorso 20 dicembre le Prefetture della Regione Toscana, l’ANCI Toscana, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco,  l’Assessorato Regionale alla Salute e dal Sociale ed alcune Associazioni del comparto sicurezza tra cui l’A.N.I.V.P. hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa regionale per l’innalzamento dei livelli di sicurezza nelle discoteche.

Il Protocollo fornisce una serie di criteri e misure utili a rendere più sicura la fruizione dei locali da ballo, e migliorare in questo modo le dinamiche di gestione della folla in caso di emergenza.

Consulta qui il testo completo: Protocollo sicurezza discoteche Firenze 20.12.19

Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per il suo funzionamento. Per acconsentire clicca sul pulsante "Accetta". Per saperne di più o per negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, visita la Privacy Policy .